Tassa rifiuti, il Comune aumenta le agevolazioni

Mercoledì 3 agosto si è tenuto il consiglio comunale. All’ordine del giorno l’approvazione delle aliquote Tari, con un aumento delle agevolazioni deciso dalla giunta Ciriani. Ecco più in dettaglio un resoconto della seduta.

TARI – La giunta, con un emendamento presentato al consiglio, ha aumentato il fondo di solidarietà Tari da 180 mila a 250 mila euro. Ciò significa che le categorie beneficiarie (ristoranti e osterie, pizzerie e pizze al taglio, hamburgherie, bar e pasticcerie, birrerie e pub, pescherie, ortofrutta) pagheranno IL 39,7% in meno di tassa rifiuti rispetto alla tariffa base (15% in meno rispetto all’anno scorso). La delibera è stata votata all’unanimità dai consiglieri. Esclusi dai benefici coloro che negli anni scorsi non hanno pagato la tassa, ma c’è la possibilità di regolarizzarsi entro agosto.

AMBULANTI – E’ anche emerso che gli ambulanti non pagano la Tari da 3 anni. Il Comune dovrà perciò riscuotere il pregresso. L’assessore al bilancio, Maria Cristina Burgnich, ha già incontrato i rappresentanti di categoria per valutare assieme le modalità migliori per incassare le somme.

BILANCIO – Lo stesso assessore ha presentato il bilancio di previsione 2016-2018 che pareggia a 89.895.164 milioni.  Si tratta di un documento ereditato dalla scorsa amministrazione che non lo aveva approvato. All’attuale amministrazione non resta che farlo proprio e approvarlo in tempi strettissimi per non compromettere la piena operatività del Comune e dei suoi uffici al servizio del cittadino. L’esecutivo Ciriani ha apportato solo due fondamentali modifiche reperendo le risorse per Pordenonelegge e per i voucher degli asili nido, spese inizialmente non previste dal bilancio. Ora i consiglieri hanno tempo fino al 16 agosto per presentare emendamenti, dopo di che il bilancio tornerà in aula per la discussione e l’approvazione.

HYDROGEA – In consiglio c’è stata battaglia sulle nomine Hydrogea, con l’opposizione, Mario Bianchini in particolare, che ha accusato sindaco e amministrazione di aver aumentato i costi conseguentemente alla decisione di aver portato da uno a tre gli amministratori della partecipata. «I costi saranno identici a prima e, anzi, inferiori di 230000 euro rispetto a due anni fa con la gestione del centrosinistra» è stata la replica di Ciriani.

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