Totò oltre tutti i record

dinatale5Con la doppietta di oggi Antonio Di Natale raggiunge quota 28 nella classifica cannonieri del campionato 2009/10 e raggiunge quota 101 in carriera. Per lui pronto un posto da titolare al mondiale del SudafricaQuasi trentatrè anni. E’ questa l’età che ha raggiunto Di Natale prima di affermarsi come miglior attaccante italiano in attività. Capocannoniere del campionato con ben 28 gol (e ancora una giornata al termine) supera il record di gol in una sola stagione realizzato da Bierhoff (campionato a 18 squadre però) e raggiunge i 101 gol in carriera in serie A (in 251 partite) e decimo cannoniere in attività.

Una maturità che si è concretizzata nell’ultimo triennio accompaganto dall’allenatore Marino che è riuscito a sfruttarne al massimo le qualità impiegandolo prima da punta sinistra in un tridente con Quagliarella e Pepe e poi in questa stagione giocando da punta centrale.

Una carriera cominciata a Empoli calcando le stesse impronte di un altro bomber napoletano doc, Vincenzo Montella, del quale sembra condividere il sesno del gol. Di Natale esplode al primo anno di serie A contribuendo alla salvezza dell’Empoli con 13 gol in 27 partite e replicando l’anno successivo con 5 gol in 33 partite che non permettono però alla squadra toscana di salvarsi. E’ l’Udinese di Giampaolo Pozzo, specialista nel pescare giovani stelle, ad assicurarsi le prestazioni del talento partenopeo che più che uno straordinario senso del gol brilla soprattutto per una tecnica sopraffina, uno scatto mortifero e un buon dribbling.

Arriva a Udine nella stagione più importante della storia bianconera. Guidata da Luciano Spalletti che lo utilizza al fianco di Vincenzo Iaquinta l’Udinese raggiunge il 4° posto che permette alle zebrette di arrivare in Champions League. Di Natale contribuisce alla fantastica cavalcata con 7 gol in 33 partite. Nella stagione successiva, ancora al fianco di Iaquinta, con la panchina affidata a Cosmi, che in alcune occasioni gli preferisce un giovanissimo Barreto (ricordiamo il gol in Champions con il Werder e la corsa polemica verso il mister in panchina). La stagione va molto male con cambi di panchina che non portano l’Udinese più in là di una sofferta salvezza con 35 presenze e 8 gol in campionato, 3 gol in champions e 1 in coppa Uefa. L’uomo della salvezza, Galeone, viene riconfermato per metà del campionato successivo prima che le sorti dell’Udinese vengano affidate ad Alberto Malesani. Stagione interlocutoria per Di Natale che realizza 11 gol in 31 partite.

Poi Pozzo affida la squadra al giovane tecnico emergente Pasquale Marino che imposta una squadra sbarazzina e spettacolare, votata al gioco offensivo. E’ l’inizio dell’esplosione di Di Natale che nella prima stagione che lo vede al fianco prima di Asamoah Gyan e Quagliarella, e poi Quagliarella e Pepe, realizza 17 gol in 36 partite diventando anche il leader asoluto della compagine bianconera e conquistandosi ancheil posto da titolare nella sfortunata spedizione italiana agli europei del 2008 dove sbaglia anche uno dei rigori nei quarti di finale che vede l’Italia eliminata dalla Spagna. Una botta morale molto pesante per Di Natale che nella stagione successiva riparte dal bianconero in una stagione a tratti esaltante che conclude con 12 gol in 22 partite e 3 in 7 partite di coppa UEFA , prima di concludere anzitempo la stagione con un grave infortunio al ginocchio rimediato in nazionale che non permette a Di Natale  di partecipare al rush finale in coppa UEFA. Insieme allo staff medico Di Natale decide di non operarsi e si presenta ai blocchi di partenza di questa stagione in forma smagaliante. Nonostante un’Udinese balbettante che vede anche il temporaneo esonero di Pasquale Marino, Di Natale, messo al centro dell’attacco,  segna a ripetizione realizzando ad oggi 28 gol in 34 partite, superando il recordi di Bettini di marcatore in serie A dell’Udinese, e varcando il tetto dei 100 gol in serie A.

Ora, prima di una nuova stagione con l’Udinese, squadra nella quale ha dichiarato di voler chiudere la carriera, Di Natale si prepara alla partecipazione ai mondiali di Sudfarica 2010 dove il ct Marcello Lippi potrebbe riservargli una maglia da titolare nella partita inaugurale contro il Paraguay.

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