Trieste: chiedono l’indirizzo e svuotano la casa, due casi in un gorno

questura triesteNei giorni scorsi si sono verificati due nuovi casi di raggiro a danno di persone anziane. Gli approcci sono avvenuti in centro città, nei pressi di largo Barriera, con una donna di bell’aspetto e sulla quarantina, alta 1 metro e 70, capelli castani, corporatura normale, ben vestita, che si è espressa in corretta lingua italiana. Nel primo caso la donna ha iniziato a parlare con una coppia come se la conoscesse da tempo e, dopo una fastidiosa insistenza, è riuscita a farsi dire dove abitavano i due anziani. Nel secondo caso, verosimilmente la stessa donna, dopo essere riuscita a entrare in simpatia con un’altra coppia parlando di malattie e di un viaggio a Lourdes, ha ottenuto l’indirizzo della stessa per poter inviare una cartolina.

In entrambi i casi, un’ora dopo, nei pressi delle abitazioni delle due coppie, gli anziani sono stati avvicinati da un uomo sulla quarantina, corporatura normale, alto 1 metro e ottanta, capelli corti e castani, che in corretta lingua italiana li informava che avevano perso le chiavi di casa indicandole a terra.

Nonostante l’incredulità e appurata la mancanza delle stesse, gli anziani lo ringraziavano e raggiungevano le proprie abitazioni non riscontrando anomalie alcune alle porte d’ingresso. Poco dopo, però, l’amara sorpresa di notare nelle camere da letto l’apertura di una valigetta e di una cassaforte – celate all’interno di armadi – e l’asportazione di denaro in contanti e di monili.

A questo punto gli anziani hanno capito di essere stati raggirati e derubati e si sono rivolti alla Polizia di Stato. E’ intervenuto personale della Squadra Volante e sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile in città e in provincia al fine di identificare i malviventi anche grazie alla preziosa collaborazione fornita in sede di denuncia dalle due coppie coinvolte.

Alla luce di questi due episodi, si invitano tutti i cittadini a non far entrare in casa sconosciuti, ma soprattutto a non fornire elementi utili e propri dati sensibili a persone che cercano di accattivarsi la simpatia degli intercolutori per raggirarli e derubarli.

In tutti i casi sospetti si consiglia di chiamare immediatamente il 113 e si ricorda che sul sito della Polizia di Stato sono a disposizione consigli a tutela degli anziani e dei soggetti più deboli.

Proseguono, intanto, gli incontri informativi che la Polizia Locale, con la collaborazione della Polizia di Stato, sta effettuando nell’ambito dell’iniziativa denominata “Ocio alla truffa – Difenditi da truffe e raggiri”. Domani, mercoledì, primo aprile, appuntamento alle ore 15.00 presso la sede della II^ Circoscrizione in via Doberdò 20/3 a Opicina, cui seguirà l’incontro del 15 aprile prossimo, alle ore 15.00, nella sede della I^ Circoscrizione in località Prosecco 159.