Dalla città stellata la proposta per una carta turistica delle tre località
Estendere il voucher “Turesta” anche alle città UNESCO della regione per favorire la messa in rete dei tre siti regionali patrimonio dell’umanità e rilanciare il turismo di prossimità verso le città d’arte. La proposta è contenuta in un documento d’iniziativa della maggioranza consigliare di Palmanova che propone di modificare il disegno di legge regionale SviluppoImpresa, per estendere il campo di applicabilità del nuovo voucher “Turesta” attualmente riferito ai soli territori montani.
“L’impianto del ddl su turismo e commercio è interessante. Crediamo che la proposta di attivare un voucher per incentivare il pernottamento dei residenti negli alberghi del Friuli Venezia Giulia sia un’iniziativa di valore che può favorire la domanda interna in un momento di pandemia in cui è facile aspettarsi un rafforzamento del turismo di prossimità” commentano i capigruppo di maggioranza Silvia Savi, Andrea Sailis e Carla Severini.
“Riteniamo però che la fase sperimentale possa essere sfruttata anche per un rilancio della rete dell’offerta turistica delle città d’arte e, con riferimento al nostro territorio in particolare, alla rete delle città Unesco. La proposta che facciamo, quindi, è quella di estendere il voucher anche a chi deciderà di pernottare a Aquileia, Cividale del Friuli o Palmanova, per almeno tre giorni, anche includendo pernottamenti consecutivi in più di una di queste città”.
E aggiungono: “A questa opportunità, potrebbe aggiungersi una Carta turistica UNESCO che, con una convenzione tra i tre Comuni, metta a disposizione dei turisti che scelgono di pernottare in più di una località tra queste, alcuni servizi aggiuntivi quali accessi gratuiti o scontati ai musei e alle aree di visita che costituiscono peculiarità dei tre siti patrimonio dell’umanità”.
I capigruppo hanno quindi chiesto al sindaco Francesco Martines di farsi promotore della proposta di emendamento all’art. 34 del ddl SviluppoImpresa, con i sindaci di Aquileia e Cividale del Friuli e in sede di Consiglio delle Autonomie locali. Proprio nella seduta del CAL di lunedì, Martines ha formulato la proposta, rispetto alla quale l’assessore Bini si è riservato una valutazione, confermando che nel frattempo è già stata accolta la proposta di estendere il voucher alle città capoluogo.
“Crediamo nella necessità di fare rete soprattutto in un momento in cui il turismo sarà ancora orientato, nelle prossime stagioni, ad un’offerta di prossimità. Nel caso del nostro territorio siamo favoriti anche dall’attraversamento della ciclovia Alpe Adria e, secondo i dati del rapporto Isnart Legambiente Bike Summit 2020, il 31% circa dei cicloturisti nell’estate 2020 ha effettuato vacanze all’interno della propria regione di residenza. Questa proposta potrebbe favorire la possibilità di intercettare e trattenere in città questa tipologia di visitatori”, concludono i capigruppo.