Turismo: i consorzi da 21 a 9

mappa Consorzi turisticiPassano da 21 a 9 i consorzi turistici del Friuli Venezia Giulia, a seguito di una aggregazione strategica e necessaria voluta dal vicepresidente della Regione Luca Ciriani quale punto centrale di una azione di riorganizzazione e razionalizzazione. Oggi le nuove e più forti realtà sono state presentate a Udine nel corso di una conferenza stampa.

Il rigore, una delle parole chiave del piano strategico della Regione nel settore turistico, è stato attuato infatti anche attraverso la razionalizzazione dei consorzi turistici regionali, che in un anno si sono più che dimezzati passando definitivamente da 21 a 9 unità: si è dato vita a soggetti turistici più forti e maggiormente rappresentativi, in grado di valorizzare le realtà territoriali del Friuli Venezia Giulia, interlocutori che potranno utilizzare in modo più incisivo le risorse economiche disponibili.

“La situazione economica – ha detto il vicepresidente della Regione Luca Ciriani – è tale da non permettere duplicazioni. Il bilancio regionale è rigido, e la spesa deve, necessariamente essere contenuta. E’ questa la premessa che ci ha portato a pianificare e ottenere l’aggregazione tra i consorzi. In una regione piccola come la nostra, al di là delle scelte di budget, avere 21 interlocutori era eccessivo; ridurre il numero significa anche favorire il dialogo, il confronto e la scelta di piani di azione condivisi. Sono soddisfatto dell’esito, oggi abbiamo un unico interlocutore per ogni realtà territoriale di valenza turistica. Ringrazio gli operatori e i soci dei consorzi che comprendendo la richiesta sono riusciti a trovare accordi che considero importanti. E’ auspicabile che anche in altri settori dell’economia regionale un simile approccio venga seguito, e preso ad esempio”.

La razionalizzazione delle realtà consortili della regione è un’azione che trova il suo fondamento legislativo nella legge regionale n. 2 del 2002 che all’articolo 6 tra le funzioni della Regione include il “coordinamento tra i soggetti operanti nel settore turistico nonché l’aggregazione delle realtà turistiche consortili presenti sul territorio al fine di valorizzarne le dimensioni operative e competitive”.

I nove consorzi turistici rappresentano ognuno un territorio, e le proprie valenze turistiche; le nuove realtà hanno le seguenti denominazioni: Consorzio Carnia Welcome, Consorzio Friulalberghi (per la Provincia di Udine escluse le località di Lignano e Tarvisio), Consorzio Gorizia e l’Isontino, Consorzio Pordenone Turismo-Provincia ospitale, Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano Sella Nevea e Passo Pramollo, Promotrieste, Consorzio Lignano Vacanze, Consorzio Grado Turismo, Consorzio Piancavallo e Dolomiti Friulane.

“I consorzi turistici – afferma Andrea Di Giovanni, direttore generale dell’Agenzia TurismoFVG – ora verranno coinvolti più facilmente nella creazione e posizionamento di prodotti turistici e nella gestione del piano generale di promo-commercializzazione e gestione dell’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia. TurismoFVG avrà un compito di coordinamento, di definizione dei prodotti e di supervisione della creazione di offerte e pacchetti turistici in attuazione delle aspettative di mercato”.

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