Udine: aree verdi pubbliche, varato dalla giunta il nuovo regolamento

Un regolamento comunale che tuteli parchi e giardini della città. Piccoli o grandi polmoni verdi frequentati ogni giorno da migliaia di persone di ogni età, magari insieme ai propri amici a quattro zampe, che è giusto tutelare così da migliorarne la fruizione e, al contempo, tutelare l’ambiente e salvaguardare le attrezzature e gli arredi. Ma anche un testo che, per la prima volta, apra alla collaborazione con i privati incentivando sponsorizzazioni finalizzate alla manutenzione e alla valorizzazione delle stesse aree verdi.

Approderà in Commissione territorio-ambiente e in consiglio comunale il nuovo regolamento di utilizzo e gestione delle aree verdi pubbliche, documento già passato al vaglio della giunta comunale nell’ultima seduta firmato dall’assessore all’Ambiente, Enrico Pizza.

“Insieme con i tecnici del verde pubblico – dichiara Pizza – abbiamo voluto lavorare a un documento per far diventare i parchi dei luoghi sempre più attrattivi, ma anche della convivenza reciproca. Inoltre, per la prima volta, apriamo alla collaborazione con i privati, ma anche con il volontariato, così da incentivare sponsorizzazioni finalizzate alla manutenzione e alla valorizzazione delle stesse aree verdi. Infine – conclude – vogliamo fornire la possibilità di organizzare eventi privati, con adeguate tariffe che verranno stabilite in consiglio comunale, in modo da far sì che il patrimonio comunale, al pari delle sale della cultura o delle circoscrizioni, possa essere valorizzato e frequentato”.

Udine è ai primi posti a livello italiano in quanto a superficie di verde “fruibile” disponibile per abitante, vantando un’estesa rete di verde urbano, articolata in parchi, giardini, aree verdi scolastiche, giardini storici, centri sportivi o viali alberati, ai quali si aggiungono i grandi parchi posti ad est e ad ovest della città, il Parco del Torre ed il Parco del Cormor. Nel solo capoluogo friulano, infatti, si contano oltre 150 aree verdi attrezzate e oltre 20 non attrezzate, 2 parchi naturali, 14 giardini storici, più di 50 aree verdi di pertinenza delle scuole e 10 centri sportivi per un totale di oltre 1 milione e 700 mila metri quadri. A questi si aggiunge il milione di metri quadri di verde “accessorio” (rotonde, aiuole spartitraffico, banchine stradali, aiuole alberate, verde cimiteriale) per un patrimonio di quasi 3 milioni di metri quadri di “verde”.

Ecco perché, proprio per consentire il miglior utilizzo di queste aree a tutti i cittadini, senza arrecare danni all’ambiente o senza creare disturbo agli altri frequentatori, l’amministrazione comunale ha predisposto un testo per il corretto uso di parchi e giardini.

Vera novità del regolamento è quella dedicata alle sponsorizzazioni. Nell’intento di permettere e di regolamentare la partecipazione diretta di privati alle opere di manutenzione delle aree a verde pubblico e alla gestione di servizi ad esse inerenti, infatti, l’amministrazione comunale avrà la facoltà di affidare a persone fisiche o giuridiche la manutenzione di piccole aree di verde pubblico, la gestione di servizi ad esse inerenti, nonché la realizzazione di interventi di sistemazione. Tre le diverse forme di collaborazione previste. La sponsorizzazione finanziaria, che prevede il versamento di una somma di denaro per sostenere interventi di realizzazione o di riqualificazione in cambio di forme di visibilità del privato finanziatore; una sponsorizzazione tecnica, che prevede la presentazione di un progetto di miglioramento di un’area verde e che lo sponsor realizzerà in cambio sempre di visibilità; una vera e propria adozione di un’area verde che prevede il diretto e personale intervento dei volontari, singoli o associazioni, per la manutenzione e la riqualificazione. La sponsorizzazione e l’adozione saranno regolate ovviamente da apposite convenzioni e disciplinari tecnici sottoscritti dai soggetti interessati.

Altra novità del regolamento riguarda l’utilizzo dei Giardini storici per eventi privati (Parco della Rimembranza, Giardino Loris Fortuna, area verde Giardin Grande, piazzale del Castello, Giardino Ricasoli, Giardino del Torso, Giardino Giovanni Pascoli) il cui utilizzo sarà subordinato al pagamento di una tariffa il cui importo verrà annualmente determinato dalla giunta e dal consiglio comunale.

Le altre norme contenute nel regolamento, la cui violazione potrà comportare sanzioni da 25 a 150 euro, fanno ovviamente riferimento al buon senso e al vivere civile. Ecco che, dunque, si legge ad esempio che è vietato campeggiare, accendere fuochi (senza specifica autorizzazione), circolare con veicoli a motore, abbandonare rifiuti o mozziconi di sigarette, fumare in prossimità delle aree gioco dei bambini (entro 5 metri dalle attrezzature ludiche) o svolgere attività rumorose che, per loro intensità e durata, disturbino la quiete del luogo.
Anche l’ambiente è ovviamente tutelato. Non è possibile, infatti, eliminare, distruggere, danneggiare gli alberi e gli arbusti o parte di essi o danneggiare i prati; raccogliere ed asportare fiori, bulbi, radici, terriccio, muschio, strato superficiale del terreno, rimuovere nidi e catturare animali selvatici, così come non è possibile mettere a dimora piante di qualsiasi genere e abbandonare animali di ogni specie.
Per quanto riguarda gli animali, inoltre, oltre ad individuare delle specifiche oasi feline, ai cani sono riservate le varie aree per la sgambatura, mentre in tutti gli altri parchi ai cani accompagnati dal detentore è consentito l’accesso alle aree verdi nel rispetto della normativa vigente e del Regolamento di Polizia Urbana. È vietato l’accesso ai cani solamente nelle aree destinate e attrezzate ai giochi per bambini quando a tal fine siano chiaramente delimitate. Il passeggio o transito dei cani nelle aree giochi per bambini è permesso a 5 metri dalle attrezzature. A segnalare le nuove “regole”, infine, una nuova cartellonistica che verrà predisposta e posizionata in tutti i parchi e i giardini della città.