Udinese-Torino, Guidolin: “Basta può recuperare, Domizzi no”

25 sett 2012- Dopo la prima vittoria contro il Milan di domenica scorsa l’Udinese è subito messa alla prova nell’infrasettimanale in trasferta contro il Torino. Al centro della conferenza stampa ovviamente l’impegno di domani sera alle 20:45

TURN OVER – E’ una partita di campionato difficile, importante, contro un ottima squadra. Devo tener conto di tre partite in sei giorni, am dobbiamo essere pronti e agguerriti, perché ci sono punti salvezza in palio. Se Basta sta bene gioca, Domizzi non credo

IL MODULO GRANATA E LE SUE INSIDIE – Sono un’ottima squadra, formata da ottimi giocatori e allenata da uno dei più bravi per idee ed esperienza. In più hanno lo spirito della neopromossa. Con l’Inter la prima palla gol nei 12 minuti era del Toro. Lasciamo perdere i sistemi di gioco, ma valutiamo le difficoltà della trasferta

DUE ATTACCANTI CENTRALI E DUE ESTERNI. MEGLIO A CINQUE? – In fase di possesso l’Inter abbassava Cambiasso e difendeva a cinque, certo. Quello che voglio dire della mia squadra è che spero che i fatti ci diano ragione. Proviamo tante soluzioni in allenamento e nelle fasi tattiche ci sistemiamo spesso in modo diverso. Vorrei pensare che il cambiamento può essere trovato a seconda delle situazioni. Faremo valutazioni apposite dal punto di vista tattico

GLI ATTACCANTI, QUALCOSA SI DOVRA’ CAMBIARE? – Ci penserò domani sera, mi prendo tutto il tempo per decidere

BARRETO – Giocare per la propria squadra viene prima di qualsiasi tipo di motivazione, ed è una cosa che vale per tutti. Il gruppo e la squadra, tutte le volte che scendi in campo, perseguono obbiettivi per migliorare, goccia dopo goccia.

CERTEZZE – Sono fiducioso quando vedo una squadra che si aiuta, che corre, che propone. in tutte le vigilie cerchiamo di essere pronti. Domenica la squadra ha fatto così

PEREYRA – Sta crescendo, ha avuto delle difficoltà legate a un carattere molto chiuso, molto riservato. Ha sentito più degli altri una realtà antitetica rispetto a quella dove viveva prima. Le cose belle, l’anno scorso, le ha fatte vedere a fine stagione. E’ molto duttile, può giocare in qualsiasi ruolo e posizione del centrocampo. Inoltre ha lo spunto, che gli dà la pericolosità da metà campo in più. Mi aspetto non dei passi d’ora in avanti, ma dei balzi!

MAICOSUEL E WILLIANS – Anche con loro ci vuole pazienza e dobbiamo farli sentire parte integrante, anche se sono quelli un po’ più indietro degli altri dal punto di vista dell’integrazione professionale. Tatticamente e tecnicamente ci vuole ancora un po’ di tempo, ma si allenano come tutti. Dico sempre che quando meno uno se lo aspetta può giocare, e se hai l’occasione devi giocare

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