Aggiornamento allerta meteo FVG ore 23. 13 luglio

Aggiornamento allerta meteo FVG ore 23. 13 luglio


Dopo i temporali forti della notte e delle prime ore del mattino, nel corso della giornata l’ingresso in quota di correnti più fresche nord-occidentali, in contrasto con l’aria calda e umida presente al suolo, ha dato origine, specie nel pomeriggio allo sviluppo di temporali sulla zona montana e localmente poi in serata anche sulla pianura udinese orientale. I cumulati di pioggia registrati nelle ultime 12 ore sono stati in genere modesti, dell’ordine di 5-10 mm, più abbondanti su Alpi e Prealpi Giulie dove hanno raggiunto i 30 mm e sulla pianura orientale dove localmente si sono registrati circa 20 mm. Dalle ore 21 circa ha iniziato a soffiare Bora moderata sulla costa e sulle zone orientali con raffiche fino a 50 km/h a Trieste.
EVOLUZIONE
Con l’ingresso di correnti nord-orientali (Bora) nei bassi strati di intensità moderata e di masse d’aria
provenienti da nord-ovest, più secche anche in quota, la situazione va stabilizzandosi ulteriormente nelle
prossime ore. I residui rovesci e temporali andranno ulteriormente riducendosi fino a cessare
completamente durante la notte.
Fino alle prime ore di venerdì mattina continuerà a soffiare Bora moderata sulla costa e sulle zone
orientali, in esaurimento poi nel corso della mattinata. Il tempo rimarrà stabile per diversi giorni.
EFFETTI AL SUOLO
Dalla mattina di oggi si sono abbattuti a terra oltre 2500 fulmini nell’ondata di maltempo appena
trascorsa, ma il vero problema è stato il vento che ha raggiunto in molte località della pedemontana e
bassa pianura i 110 km/h, con picchi oltre i 130 km/h sul Gran Monte.
Nella pedemontana e nella zona collinare la caduta di numerosi alberi e ramaglie ha interessato in
particolare i comuni di Sequals, Majano, Forgaria, Treppo Grande, Osoppo, Gemona, San Daniele, Vito
d’Asio, Castelnovo del Friuli, Cassacco, Fanna, Bordano, Pinzano, Nimis, Clauzetto.
Relativamente alla viabilità, sono state riscontrate interruzioni lungo la SR552 nel comune di Sequals, la
SP1 e la SP22 nella località di Anduins e la SP63 di Pala Barzana.
Nella bassa pianura i comuni più colpiti sono stati Latisana, Pasiano di Pordenone, San Giorgio di Nogaro,
Chions, Azzano Decimo, Fiume Veneto, Torviscosa, Carlino, Gradisca d’Isonzo, Precenicco, Terzo
d’Aquileia, Cervignano, Aiello, Porpetto, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Torviscosa, San Vito al Torre,
Castions di Strada.
La viabilità nella bassa pianura è stata interrotta in corrispondenza del ponte sull’A4 Torino-Trieste in
località Crauglio, non compromettendo la transitabilità dell’autostrada stessa, e di alcune strade
comunali di Latisana, Cervignano del Friuli e San Giorgio di Nogaro.
Inoltre, nella bassa pianura sono stati registrati anche danni a civili abitazioni, edifici artigianali e aziende
agricole, tra cui si evidenziano lo scoperchiamento di un condominio a Torviscosa, dove 40 persone sono
state evacuate dalla loro abitazioni, e lo scoperchiamento di un allevamento di bovini a Carlino, che ha
richiesto lo spostamento di 80 capi.
A seguito della caduta di diversi alberi sono stati riscontrati anche danni a cimiteri e alle loro pertinenze,
tra cui quelli di Crauglio e Perteole.
Numerosi sono stati i blackout che nelle prime ore della mattina hanno portato alla disalimentazione di
16000 utenze elettriche tra le province di Pordenone e Udine; la situazione in queste ore si sta
normalizzando e alle ore 23 risultano in provincia di Pordenone 1487 utenze disalimentate concentrate
nei comuni di Vito d’Asio, Tramonti Di Sotto, Tramonti di Sopra e Clauzetto e in provincia di Udine 791
utenze nei comuni di Tarcento, Ragogna, Pocenia, Muzzana, Magnano.
Nella zona montana si segnala, inoltre, l’interruzione della strada che collega Uccea a Sella Carnizza.