Autonomie locali: ok Cal ad asili nido e benessere animali

Udine, 29 agosto – Via libera unanime da parte del Cal ai provvedimenti della Giunta regionale inerenti gli asili nido, il benessere animale, la costituzione di un fondo rivolto a Comuni e Uti per fare fronte agli oneri derivanti da accadimenti di natura straordinaria e, infine, parere favorevole anche all’elenco regionale dei revisori dei conti degli enti locali.

Rinviato alla prossima seduta del Cal, di concerto con l’assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, e per dare modo ai rappresentanti dei Comuni e delle Uti di formulare eventuali integrazioni al testo, il provvedimento dell’Esecutivo inerente la determinazione dei compensi dei revisori dei conti degli enti locali che in Friuli Venezia Giulia interessa i 131 iscritti.

L’organismo consultivo del sistema delle autonomie ha inoltre espresso unanimemente parere favorevole (15 votanti) su entrambe i provvedimenti sottoposti al voto dall’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca.

Il primo si riferiva al regolamento sui requisiti delle strutture di ricovero e custodia, convenzionate e non, con finalità prioritarie all’adozione, ai requisiti delle strutture per attività di commercio degli animali, l’allevamento, l’addestramento e la custodia con finalità commerciali ed ai termini per l’adeguamento di tali requisiti.

“Si tratta – ha commentato Telesca – di uno strumento importante perché prevede standard di qualità per l’accreditamento delle strutture di ricovero degli animali”.

“In vista dell’approvazione definitiva da parte della Giunta – ha evidenziato l’assessore – terremo conto delle osservazioni del Cal che, peraltro, avevamo già considerato nella stesura iniziale di questo testo, in merito alle distanze minime che tali strutture dovranno mantenere dai centri abitati”.

Il secondo provvedimento che è stato approvato dal Consiglio delle autonomie, anche questo illustrato da Telesca, è un regolamento che modifica il regolamento vigente sul sistema di accreditamento dei servizi per la prima infanzia.

“Un sistema che si basa – ha precisato l’assessore – sul regime dell’autorizzazione, al fine di assicurare un controllo effettivo sul rispetto dei requisiti di qualità dei servizi, sulla trasparenza e sul rapporto con le famiglie”.

“In particolare – ha affermato Telesca – abbiamo integrato il regolamento con la previsione dei requisiti sulla qualità del progetto educativo”.

Con le modifiche introdotte, gli asili nido pubblici dovranno essere obbligatoriamente accreditati, mentre quelli privati lo dovranno essere per poter ottenere eventuali forme di sostegno da parte della Regione.

Il termine ultimo per le domande di accreditamento degli asili nido è stato fissato al 1 gennaio 2019 affinché questa riforma del sistema dei servizi della prima infanzia possa andare a regime dall’anno educativo 2019-20.

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