Friuli Doc: definito il piano per la sicurezza

31_08-varchi-friuli-docFiltri di protezione a ridosso delle aree pedonali, presidio da parte di personale specializzato dei varchi di ingresso alla manifestazione, utilizzo di contenitori di vetro esclusivamente all’interno degli stand. Sono questi, in sintesi, gli elementi principali del piano per la sicurezza concordato giovedì 31 agosto nel corso di un incontro in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. «È il risultato finale di un percorso che abbiamo portato avanti in una serie di incontri con la Questura e con la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte per cercare di calare nella nostra realtà le nuove normative nazionali in materia di sicurezza – spiega l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi –. Abbiamo realizzato anche uno studio che ci consentisse di presidiare al meglio le aree della manifestazione e di garantire uno svolgimento pienamente sereno della festa. Come Comune questo nuovo modello ha comportato anche un impegno economico in più, che però vediamo come un investimento per la buona riuscita dell’evento. Ringrazio la Prefettura e la Questura per la collaborazione che ci hanno garantito per mettere in campo un sistema di sicurezza partecipata che sarà sempre più fondamentale nella gestione di appuntamenti di queste dimensioni».

Il piano per la sicurezza di Friuli Doc 2017 individua 13 punti di accesso pedonale alla manifestazione, che saranno presidiati da personale cosiddetto “decretato” (steward in possesso dei requisiti necessari): via Poscolle, via Battisti, Galleria Astra, Galleria Bardelli, Galleria Vitrum, via Valvason, corte Sarpi, via Gemona, via Portanuova, Castello, via Manin, via Vittorio Veneto, via Savorgnana, parcheggio Venerio. Gli operatori in servizio, coadiuvati dalla polizia locale, dalle altre forze dell’ordine e dai volontari della protezione civile, vigileranno anche sugli ingressi secondari, facendo confluire il pubblico nei 13 varchi ufficiali. Saranno comunque garantiti, in determinati orari (dalle 17 all’una del mattino il giovedì, dalle 10 alle 2 venerdì e sabato, dalle 10 alle 23 la domenica) e attraverso appositi varchi carrabili (via Battisti, via Poscolle, via Valvason, via Gemona, via Portanuova, via Manin, via Vittorio Veneto, via Savorgnana), gli ingressi di mezzi per gli approvvigionamenti, per i residenti, nonché naturalmente per i mezzi di soccorso. Come già è accaduto per altri eventi analoghi, inoltre, le aree pedonali saranno adeguatamente protette con barriere formate dai cosiddetti “new jersey”.

Il modello di sicurezza concordato da Comune, Prefettura e Questura prevede poi che i bicchieri di vetro possano continuare a essere utilizzati, ma solo all’interno degli spazi dell’operatore che ha somministrato il prodotto. Non si potrà quindi girare tra gli stand con il bicchiere di vetro in mano, bisognerà consumare le bevande all’interno dell’area in cui è stata effettuata la mescita. Agli operatori verrà richiesto di sorvegliare l’area a loro affidata, raccogliere i bicchieri tramite personale dedicato e richiedere la cauzione per i bicchieri di vetro. Sarà vietata, invece, la vendita di bottiglie in vetro. «Da parte nostra chiederemo un maggiore sforzo alla Net – sottolinea Venanzi – ma è chiaro che sarà fondamentale la collaborazione degli stand per garantire sempre attenzione e pulizia degli spazi. Proprio per questo possiamo parlare di un modello di “sicurezza partecipata”, in cui tutti gli attori della manifestazione contribuiscono, ciascuno nelle proprie competenze, a creare le condizioni affinché tutto si svolga nella massima serenità. Se le forze dell’ordine si occuperanno della pianificazione dei servizi di security e tutela dell’ordine, agli organizzatori spetterà infatti il compito di presidiare i propri spazi ed essere in contatto con le forze di polizia in caso di criticità».

A fronte dei numerosi attacchi terroristici che nei mesi scorsi si sono susseguiti in diverse città europee, le circolari diramate dal Ministro dell’Interno prevedono una serie di misure preventive, come ad esempio un’adeguata protezione nelle aree interessate dall’evento, frequenti e accurate ispezioni e verifiche, l’individuazione di aree di rispetto e di pre-filtraggio per il controllo delle persone, la possibile adozione di impedimenti, anche fisici, all’accesso di veicoli alle aree pedonali, un’opportuna sensibilizzazione degli operatori impiegati nei vari servizi ed un generale rafforzamento del personale delle forze dell’ordine in servizio durante tutto l’arco della manifestazione.

 

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31_08-varchi-friuli-docFiltri di protezione a ridosso delle aree pedonali, presidio da parte di personale specializzato dei varchi di ingresso alla manifestazione, utilizzo di contenitori di vetro esclusivamente all’interno degli stand. Sono questi, in sintesi, gli elementi principali del piano per la sicurezza concordato giovedì 31 agosto nel corso di un incontro in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. «È il risultato finale di un percorso che abbiamo portato avanti in una serie di incontri con la Questura e con la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte per cercare di calare nella nostra realtà le nuove normative nazionali in materia di sicurezza – spiega l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi –. Abbiamo realizzato anche uno studio che ci consentisse di presidiare al meglio le aree della manifestazione e di garantire uno svolgimento pienamente sereno della festa. Come Comune questo nuovo modello ha comportato anche un impegno economico in più, che però vediamo come un investimento per la buona riuscita dell’evento. Ringrazio la Prefettura e la Questura per la collaborazione che ci hanno garantito per mettere in campo un sistema di sicurezza partecipata che sarà sempre più fondamentale nella gestione di appuntamenti di queste dimensioni».

Il piano per la sicurezza di Friuli Doc 2017 individua 13 punti di accesso pedonale alla manifestazione, che saranno presidiati da personale cosiddetto “decretato” (steward in possesso dei requisiti necessari): via Poscolle, via Battisti, Galleria Astra, Galleria Bardelli, Galleria Vitrum, via Valvason, corte Sarpi, via Gemona, via Portanuova, Castello, via Manin, via Vittorio Veneto, via Savorgnana, parcheggio Venerio. Gli operatori in servizio, coadiuvati dalla polizia locale, dalle altre forze dell’ordine e dai volontari della protezione civile, vigileranno anche sugli ingressi secondari, facendo confluire il pubblico nei 13 varchi ufficiali. Saranno comunque garantiti, in determinati orari (dalle 17 all’una del mattino il giovedì, dalle 10 alle 2 venerdì e sabato, dalle 10 alle 23 la domenica) e attraverso appositi varchi carrabili (via Battisti, via Poscolle, via Valvason, via Gemona, via Portanuova, via Manin, via Vittorio Veneto, via Savorgnana), gli ingressi di mezzi per gli approvvigionamenti, per i residenti, nonché naturalmente per i mezzi di soccorso. Come già è accaduto per altri eventi analoghi, inoltre, le aree pedonali saranno adeguatamente protette con barriere formate dai cosiddetti “new jersey”.

Il modello di sicurezza concordato da Comune, Prefettura e Questura prevede poi che i bicchieri di vetro possano continuare a essere utilizzati, ma solo all’interno degli spazi dell’operatore che ha somministrato il prodotto. Non si potrà quindi girare tra gli stand con il bicchiere di vetro in mano, bisognerà consumare le bevande all’interno dell’area in cui è stata effettuata la mescita. Agli operatori verrà richiesto di sorvegliare l’area a loro affidata, raccogliere i bicchieri tramite personale dedicato e richiedere la cauzione per i bicchieri di vetro. Sarà vietata, invece, la vendita di bottiglie in vetro. «Da parte nostra chiederemo un maggiore sforzo alla Net – sottolinea Venanzi – ma è chiaro che sarà fondamentale la collaborazione degli stand per garantire sempre attenzione e pulizia degli spazi. Proprio per questo possiamo parlare di un modello di “sicurezza partecipata”, in cui tutti gli attori della manifestazione contribuiscono, ciascuno nelle proprie competenze, a creare le condizioni affinché tutto si svolga nella massima serenità. Se le forze dell’ordine si occuperanno della pianificazione dei servizi di security e tutela dell’ordine, agli organizzatori spetterà infatti il compito di presidiare i propri spazi ed essere in contatto con le forze di polizia in caso di criticità».

A fronte dei numerosi attacchi terroristici che nei mesi scorsi si sono susseguiti in diverse città europee, le circolari diramate dal Ministro dell’Interno prevedono una serie di misure preventive, come ad esempio un’adeguata protezione nelle aree interessate dall’evento, frequenti e accurate ispezioni e verifiche, l’individuazione di aree di rispetto e di pre-filtraggio per il controllo delle persone, la possibile adozione di impedimenti, anche fisici, all’accesso di veicoli alle aree pedonali, un’opportuna sensibilizzazione degli operatori impiegati nei vari servizi ed un generale rafforzamento del personale delle forze dell’ordine in servizio durante tutto l’arco della manifestazione.

 

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