L’ambra e le sue proprietà: cosa ci dicono la scienza e le credenze popolari

L’ambra baltica è un elemento che, sin dalla notte dei tempi, viene considerato magico dagli esseri umani. Si tratta infatti di una gemma ricca di proprietà benefiche per l’organismo, anche se ovviamente ci si trova ancora oggi divisi fra le credenze popolari e ciò che è stato determinato dalla scienza. In questo articolo, dunque, faremo chiarezza sulle caratteristiche dell’ambra, scoprendo sia le prime, sia i fatti scientifici.

L’ambra ai giorni nostri, tra scienza e cristalloterapia

Dal punto di vista scientifico, l’ambra baltica è una resina che ha subito un particolare processo di fossilizzazione nel corso del tempo. In altre parole, è la solidificazione della linfa di alberi che esistevano da 40 a 60 milioni di anni fa, in un’area che oggi corrisponde al Mar Baltico. Come accennato poco sopra, questa resina oggi viene considerata magica, soprattutto nel settore della cristalloterapia. Secondo questa pratica di medicina alternativa, l’ambra avrebbe una carica elettrostatica in grado di attrarre e rilasciare ioni negativi, aiutando a purificare il corpo umano dalle tossine, favorendo l’armonia, la pace interiore e il relax.

A livello scientifico, l’ambra contiene acido succinico: una sostanza responsabile dell’ossigenazione del corpo umano e, di conseguenza, della salute del nostro metabolismo. Proprio per la presenza di questo elemento, ancora oggi molti mettono delle collanine di ambra ai neonati per calmarli quando spuntano i primi dentini. Non si tratta però di un metodo assodato e scientificamente accertato: se il bambino si mostrasse agitato in questo particolare momento sarebbe bene informarsi sui rimedi per la dentizione del neonato, attraverso contenuti informativi specializzati, per affrontare la situazione al meglio. Infine, sempre secondo la cristalloterapia, l’ambra può diventare un utile scudo contro le energie negative.

L’ambra nell’antichità: le sue origini e i suoi utilizzi

Le origini dell’ambra sono al centro di diverse leggende e miti, come ad esempio i racconti di Plinio e Nicia. Secondo alcuni pensatori e scrittori dell’antichità, questa pietra ebbe origine dalle lacrime che le sorelle Eliadi (figlie del dio del sole Helios) versarono per il loro fratello Fetonte, colpito da un fulmine. Un’altra leggenda vuole invece che sia un prodotto della rabbia di Nettuno. Secondo questa storia, dopo essere stato sconfitto da Ercole in un combattimento, Nettuno avrebbe colpito il suolo con il suo tridente, dando così vita a un albero da cui sarebbe scaturita l’ambra.

Per quanto riguarda gli usi, nell’antichità l’ambra veniva considerata come un magico portafortuna, soprattutto nel caso in cui recasse al suo interno qualche insetto: è noto infatti che dentro questa pietra possono trovarsi resti anche risalenti a milioni di anni fa.

Era inoltre considerata una vera e propria panacea per tutti i mali, e veniva persino utilizzata come moneta corrente. Come anticipato, l’ambra è sempre stata protagonista della costruzione di molti monili e gioielli, alcuni dei quali con un valore considerato oggi inestimabile.