LAVORO: PANARITI, POTENZIATI STRUMENTI DI SUPPORTO A SITUAZIONI CRISI

“In assestamento quasi un milione di euro in più per contratti di
solidarietà difensivi”

Trieste, 18 lug – “La Regione sta rapidamente aggiornando,
potenziandoli, i propri strumenti di politica attiva e passiva
del lavoro finalizzati a garantire il supporto alle lavoratrici e
ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi occupazionale”. Lo
ha affermato l’assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia,
Loredana Panariti, precisando al contempo che “le somme che
venivano utilizzate per i Lavori socialmente utili prima
dell’emanazione del decreto legislativo 150/2015 verranno
mantenute nell’ambito delle politiche attive del lavoro”.

“In particolare, per quanto attiene agli interventi di politica
attiva del lavoro – ha continuato Panariti – è in fase di
aggiudicazione un importante avviso, finanziato per 1.800.000
euro a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo, per la
selezione di un soggetto per la realizzazione degli interventi
formativi e di orientamento lavorativo finalizzati a sostenere la
permanenza o il rientro al lavoro delle persone coinvolte in
situazioni di grave difficoltà occupazionale. Va sottolineato
come si tratti di interventi specificamente mirati alla
ricollocazione”.

Panariti ha segnalato inoltre che, sempre al fine di favorire la
ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti in
situazioni di crisi occupazionale, l’Agenzia regionale per il
Lavoro abbia assunto un ruolo fortemente proattivo nei confronti
delle imprese, delle parti sociali e dei soggetti accreditati
favorendo, ove possibile, la sottoscrizione di specifici
protocolli aventi ad oggetto la realizzazione di interventi di
politica attiva del lavoro fortemente mirati alla ricollocazione.
In tal senso vanno ricordati il protocollo sottoscritto con
Siderurgica triestina, il protocollo avente ad oggetto i percorsi
formativi per “Operatore meccanico” realizzati in collaborazione
con il Consorzio Blue Line Group di Monfalcone e quello avente ad
oggetto gli interventi mirati alla ricollocazione dei lavoratori
ex Coopca: l’Agenzia regionale per il Lavoro si sta adoperando,
in collaborazione con le parti sociali e con il territorio di
riferimento, per estendere tale modello alla condivisione di
interventi mirati alla ricollocazione dei lavoratori ex Ideal
Standard.

“Va ancora ricordato come la Regione abbia ritenuto opportuno
mantenere operativi una serie di interventi di incentivazione,
che si cumulano con quelli previsti dal legislatore statale. Tra
essi – ha spiegato l’assessore – il sostegno alle assunzioni con
contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche
parziale, e inserimento in qualità di soci-lavoratori in
cooperative di donne disoccupate; il sostegno alle assunzioni con
contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche
parziale, e inserimento in qualità di soci-lavoratori in
cooperative di uomini disoccupati che hanno compiuto il 55.mo
anno di età; il sostegno alle assunzioni con contratti di lavoro
subordinato a tempo determinato, anche parziale, di durata non
inferiore a sei mesi di donne disoccupate che hanno compiuto il
cinquantesimo anno di età e di uomini disoccupati che hanno
compiuto il cinquantacinquesimo anno di età; il sostegno alle
trasformazioni di rapporti di lavoro ad elevato rischio di
precarizzazione in rapporti di lavoro subordinato a tempo
indeterminato di donne e uomini che hanno compiuto il
cinquantacinquesimo anno di età”.

Tale scelta è stata motivata dalla necessità di garantire
continuità al sostegno dell’inserimento e del reinserimento
occupazionale delle donne e dei lavoratori di età matura, di
quelle categorie cioè che faticano maggiormente ad occuparsi e a
rioccuparsi sul mercato del lavoro. Analogamente, si è ritenuto
necessario garantire continuità al sostegno delle stabilizzazioni
occupazionali per i medesimi soggetti, che risentono
particolarmente della sempre più marcata precarizzazione del
mercato del lavoro.

Per quanto attiene agli interventi di politica passiva del
lavoro, Panariti ha infine ricordato come siano state
recentemente approvate le modifiche al regolamento regionale sul
contributo per la sottoscrizione dei cosiddetti “contratti di
solidarietà difensivi”. La modifica regolamentare approvata
conferma, in particolare, l’intervento regionale a sostegno dei
contratti di solidarietà difensivi sottoscritti sulla base della
nuova normativa statale (decreto legislativo 148/2015),
prevedendo una suddivisione per quote più favorevole ai
lavoratori, che saranno destinatari dell’80 per cento del
contributo regionale e non più del 60 per cento.

“Per garantire piena copertura a tale intervento, in sede di
variazioni di bilancio lo stanziamento iniziale pari a 5.000.000
di euro – ha concluso Panariti – verrà aumentato di quasi un
milione di euro”.
ARC/RM/com

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