Nucleare: Hack, PD ripensaci! Voi da che parte state

Nuclear-Plant1-1024x676“Riteniamo che non sia in alcun modo giustificabile l’avversione al reingresso dell’Italia nelle tecnologie nucleari”. Lo afferma in una lettera al segretario del Pd, Pierluigi Bersani, un nutrito gruppo di scienziati, intellettuali, imprenditori e parlamentari, convinto che sia “incomprensibile la sbrigatività e il pressapochismo con cui, spesso, da parte di esponenti del Pd, vengono affrontati temi che meriterebbero una discussione informata e con dati di fatto”.
Nella lettera, pubblicata oggi dal quotidiano Il Riformista, i firmatari dicono al segretario che “occorre evitare il rischio che nel Pd prenda piede uno spirito antiscientifico, un atteggiamento elitario e snobistico che isolerebbe l’Italia, non solo in questo campo, dalle frontiere dell’innovazione. Ampi settori di intellettualità tecnica e scientifica, che un tempo
guardavano al centrosinistra come alla parte più aperta e moderna dell’Italia, non ci capiscono più e guardano altrove”.
Secondo i firmatari, tra cui figurano anche Umberto Veronesi e Margherita Hack, “il nucleare non è né di sinistra né di destra”, anzi: “Al mondo molti leader dei governi di sinistra
e progressisti – sottolineano – puntano su di esso per sviluppare un sistema economico e modelli di vita e di società eco-compatibili”. Nella lettera si chiede quindi al segretario
di “garantire che le sedi nazionali e locali del Pd, gli organi di stampa, le sedi di riflessione esterna consentano un confronto aperto e pragmatico”. ANSA

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