Sicurezza: ulteriori 1,1 milioni per sedi e strumenti Polizia locale FVG

Ulteriori interventi in materia di politiche di sicurezza integrata per il 2021, per un valore di 1.105.000 euro, sono stati approvati in via preliminare dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia a completamento del Programma di sicurezza 2021 già licenziato in via definitiva lo scorso febbraio.

La delibera è stata proposta dall’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Sicurezza.

Ai Corpi di polizia locale che servono una popolazione superiore a 20mila abitanti vanno 300mila euro destinati al potenziamento strumentale specialistico. Sono finanziabili strumentazioni per attività investigative e tecnico scientifiche, anticontraffazione, per il controllo del falso documentale, per il controllo dell’autotrasporto professionale, per l’attività le unità cinofile e i droni. Le priorità sull’acquisizione delle strumentazioni e sulla loro dislocazione rispondono ai criteri di specialità nelle competenze, fruibilità in area vasta, caratteristiche geografiche e prossimità ai confini di Stato e valutazione del territorio. Ai Corpi di polizia locale neo istituiti e ai servizi di Polizia locale con almeno cinque operatori sono destinati 500mila euro per la realizzazione delle sedi di polizia locale con sale operative e la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico e infrastrutturale di quelle esistenti, cui si aggiungono 305mila euro le spese correnti relative a manutenzione ordinaria degli impianti di videosorveglianza e di lettura targhe, degli automezzi, pagamento canoni e acquisto divise.

Dopo l’approvazione in via preliminare la delibera di Giunta andrà all’esame del Cal e della V Commissione consiliare, per poi essere approvata in via definitiva dall’Esecutivo del Friuli Venezia Giulia.

Le risorse di questo atto giuntale, come detto, integrano quelle del Programma sicurezza 2021, che aveva già previsto il finanziamento dei Corpi di polizia locale con 1.700.000 euro per spese di investimento e 500.000 euro per spese di parte corrente e, con 500mila euro, dei progetti degli enti locali singoli e associati per il miglioramento della sicurezza della popolazione e in particolare delle fasce deboli.