Trasporti: Pizzimenti, servizi per intermodalità in bicicletta

Udine, 19 ott – “Un ulteriore servizio per chi intende
utilizzare la bicicletta per spostarsi sul territorio e per
visitare il Friuli Venezia Giulia è da oggi è a disposizione dei
cicloturisti che sceglieranno la stazione ferroviaria di Udine
per raggiungere la ‘Ciclovia Alpe Adria’ o le altre
infrastrutture ciclabili esistenti. Le rampe posizionate sulle
gradinate di accesso ai binari per favorire chi viaggia assieme
alla propria bicicletta sono una risposta adeguata ai risultati
raggiunti questa estate dal servizio di trasporto bici su rotaia.
Sono infatti quasi 24 mila i ciclisti che tra maggio e settembre
2020 hanno utilizzato questo servizio in tutto il Friuli Venezia
Giulia, a dimostrazione della validità della scelta operata dalla
Regione, funzionale a sviluppare un servizio che mancava ed era
atteso non soltanto dai fedelissimi della bicicletta, ma anche
dagli appassionati delle due ruote che si sono così avvicinati
più di buon grado all’impegno del cicloturismo, e hanno potuto
conoscere e frequentare alcuni dei luoghi più belli della nostra
regione”.

Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture,
Graziano Pizzimenti, ha commentato l’inaugurazione a Udine del
primo degli scivoli destinati a consentire l’accesso con la
bicicletta a mano ai binari delle stazioni ferroviarie esistenti
lungo la Ciclovia Alpe Adria, per agevolare i ciclisti che optano
per il servizio di trasporto su treno assieme alla propria
bicicletta, sia a pedali sia elettrica. Una realizzazione basata
sull’accordo siglato tra Regione e Rete ferroviaria italiana
(Rfi).

“È un servizio, quello del trasporto con le biciclette sul treno
che – ha commentato Pizzimenti – ha già riscosso notevole
successo. Si pensi che, nonostante il periodo non facile dal
quale uscivamo a causa del lockdown e i riflessi che ciò ha avuto
anche sugli sportivi amatoriali e sui cittadini che utilizzano le
due ruote nel tempo libero per una vita più sana e a contatto con
la natura, sono stati ben 14 mila gli utenti che hanno scelto la
ferrovia per raggiungere la ‘Ciclovia Alpe Adria’. Non solo – ha
aggiunto – ma altri 9 mila hanno raggiunto Udine con lo stesso
mezzo e assieme alla loro bicicletta”.

Ora questo tipo di trasporto è stato potenziato e sulla linea
ferroviaria verso il Tarvisiano sono a disposizione quattro nuove
carrozze finanziate dalla Regione attraverso il progetto Interreg
Italia-Slovenia, che dispongono di 64 posti l’una, mentre quelle
già in servizio sono dotate di 34 posti l’una. “Il risultato
raggiunto fa parte di un percorso – ha specificato Pizzimenti –
con il quale intendiamo favorire lo sviluppo della mobilità
integrata su due ruote fruendo dei mezzi, che già sosteniamo, su
rotaia, su strada e via mare nonché attraverso le nostre
splendide lagune”.

Il progetto della Regione per la realizzazione di canaline per lo
scorrimento delle biciclette sulle scalinate delle stazioni ne
prevede la realizzazione, dopo Udine, anche in altre otto
strutture ferroviarie, attrezzando opportunamente anche i
marciapiedi di accesso ai binari. Gli scivoli per la salita e la
discesa delle biciclette nei punti più critici delle stazioni
ferroviarie saranno infatti sistemati a breve anche a Ugovizza
Valbruna, Pontebba, Carnia, Venzone, Gemona, Artegna, Tarcento e
Tricesimo.

Come ha commentato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini,
“rendere la nostra stazione e gli stessi treni a misura di
bicicletta rappresenta un elemento di forte richiamo e
un’occasione di promozione non solo della città, ma anche di
tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia”.

L’iniziativa è realizzata grazie al progetto Icarus, finanziato
dal Programma Interreg VA Italia-Croazia, per migliorare il
trasporto transfrontaliero. Sempre nell’ambito di tale progetto,
che ha come finalità la promozione dell’intermodalità su due
ruote utilizzando diversi mezzi di trasporto, la Regione sta
lavorando per garantire un servizio navetta bici-bus tra le
località di Trieste e Parenzo (Croazia).
ARC/CM/ma

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