Udinese: su chi devono puntare i bianconeri?

I primi nomi e le trattative del club bianconero

Continuano le trattative dell’Udinese per accaparrarsi i nomi maggiormente in voga in questa calda estate italiana; per alcuni si rafforzano le certezze di vestire la maglia bianconera nella stagione 2022-2023 per altri, invece, il percorso sembra in salita e costellato di ostacoli ma c’è ancora tempo per definire la rosa con la quale la squadra friulana potrà fare la differenza e riconfermarsi un temibile avversario.

I nomi in circolazione non sono pochi e spaziano in tutti i ruoli; è degli ultimissimi giorni la notizia che i riflettori sarebbero puntati su Matteo Cancellieri, classe 2002, un vero talento in divenire. Tuttavia la concorrenza è alta: Bologna e Sassuolo premono per lo stesso nome ma l’Udinese pare avere una marcia in più per primeggiare.

La formazione del neo eletto allenatore Andrea Sottil ha bisogno di giovani leve, visto l’andamento altalenante nell’ultimo campionato ma, soprattutto, mira a riformare il centrocampo guardando alla vicina Spagna, dove inizia ad essere noto, anche ad altre squadre, il nome di Lucas Robertone.

Il centrocampista argentino sarebbe conteso tra Udinese, Sporting Lisbona e Spezia e la cifra posta dal club spagnolo Almerìa per il suo trasferimento è superiore ai 12 milioni di euro; anche per questo motivo il club bianconero temporeggia in attesa di novità su eventuali cessioni.

Una breve e doverosa parentesi meritano, appunto, le cessioni, dove appaiono in risalto due nomi: Destiny Udogie, giovanissimo veronese classe 2002, sul quale hanno messo gli occhi sia il club nerazzurro che la Vecchia Signora e quello di Nahuel Molina, classe 1998, argentino, terzino puntato dal club Juventino che sta imbastendo una trattativa per la quale la squadra friulana ha chiesto 25-30 milioni di euro considerati, per ora, eccessivi dalla controparte.

Il lavoro di squadra tra Sottil e Marino per la difesa

L’allenatore Andrea Sottil e il patron dell’Udinese Pierpaolo Marino, facendo il punto della situazione a fine stagione, hanno individuato una necessaria ricostruzione anche nell’area della difesa.

La rassegna stampa sportiva riporta, infatti, che nelle fila della difesa titolare più della metà ha già fatto la valigia; nomi come Pablo Marì, Nahuel Perez, Jens Stryger Larsen e Marvin Zeegelaar non indosseranno la maglia bianconera nella prossima stagione.

Tra i sostituti appaiono i primi nomi, tra cui quello di Marcel Tisserand, non giovanissimo congolese, classe 1993, già difensore del Fenerbahçe, alla ricerca del proprio riscatto; seguono leve più giovani, sulle quali investire e da far crescere insieme al centrocampo tra cui Zinho Vaneudhsen, Matteo Gabbia e Andrea Cistana rispettivamente belga classe 1999, ex milanista stessa classe del primo ed ex bresciano annata ’97.

Per il primo, però, l’Udinese sembra essere in lista di attesa insieme a Sampdoria, Spezia e Hellas Verona.

La necessità di riconfermare il proprio valore

Nell’ultimo campionato, l’Udinese si è distinto per la sua capacità di mettere in difficoltà gli avversari grazie ad un’intesa di squadra che ora bisogna ricostruire; ristabilirsi nei livelli più alti significa fare un lavoro certosino in fase di calciomercato, sorprendere e azzardare come è da sempre abituato a fare il club che trova nomi poco conosciuti che poi si rivelano fuoriclasse.

Tuttavia la situazione non è delle migliori per via dei numerosi addii nei diversi settori, dalla difesa all’attacco passando per il centrocampo quindi la sensazione, nella dirigenza, è quella di doversi sedere a tavolino e lavorare di strategia.

L’ambizione, per il prossimo anno, mira in due direzioni: contraddistinguersi nel Campionato e puntare la Coppa Italia; per questo Marin sta cercando rimpiazzi all’altezza degli addii e, viste le corpose trattative, i primi nomi certi non tarderanno ad arrivare ad affiancare i già acquistati Samardzic e Silvestri tra i più onerosi.

Già dalla prima giornata, il 13 e il 14 agosto prossimi, la squadra di Sottil dovrà dimostrare la sua stoffa perché giocherà in casa del Milan e, si sa che, chi ben comincia è a metà dell’opera.