UTI: SERRACCHIANI E PANONTIN INCONTRANO SINDACI UTI SILE E TAGLIAMENTO

Pordenone, 1 apr – “Le Uti partiranno il 15 di aprile mentre
le funzioni saranno operative dal 1 di luglio”. Lo ha confermato
oggi la presidente della Regione Debora Serrachiani nel corso dei
due appuntamenti nel Pordenonese, prima ad Azzano Decimo e
successivamente a San Vito al Tagliamento, per l’illustrazione
delle linee guida sulle Unioni territoriali intercomunali, alle
quali ha partecipato assieme all’assessore regionale alle
Autonomie locali Paolo Panontin e al presidente della V
Commissione consiliare Vincenzo Martines, presenti alcuni
consiglieri regionali.

“Proseguiremo il cammino, tenendo conto del programma già
stabilito”, ha aggiunto, precisando in ogni caso che “rimane
comunque la validità della proposta avanzata da Anci, sulla quale
resta aperto il confronto”, ed esprimendo rammarico per le
posizioni espresse in proposito da alcuni sindaci.

“Siamo venuti a conoscenza – ha affermato – che le proposte
avanzate dall’Anci sull’adesione alle Uti dei Comuni ancora ‘in
sospeso’ non siano state prese in considerazione da alcuni
sindaci ricorrenti. Prendiamo atto della loro posizione espressa
in difformità dall’Associazione che li rappresenta. E’ un
atteggiamento che non riusciamo a capire”.

Più nel dettaglio dei due confronti odierni, alla prima riunione,
svoltasi in Comune ad Azzano Decimo, sono stati convocati i
sindaci che fanno parte dell’Uti del Sile e Meduna, ossia quelli
di Fiume Veneto, Pasiano, Prata, Pravisdomini e Azzano Decimo
nonché il commissario prefettizio di Chions.

Nel corso dell’incontro è stata ricordata la flessibilità nelle
funzioni che le Uti potranno svolgere, fermo restando quella
riguardante le politiche europee, alle quali se ne aggiungono
altre tre a scelta rispetto alle 11 previste. A tal proposito
l’assessore Panontin ha ricordato che, a partite dal 5 aprile e
con ritmo di quattro appuntamenti alla settimana, inizieranno gli
incontri dei tavoli tecnici per sciogliere i dubbi che dovessero
ancora permanere. Vi parteciperanno i funzionari della Regione
afferenti a comparto unico, finanza locale, informatizzazione e
autonomie locali.

Dal canto suo, il sindaco di Fiume Veneto Christian Vaccher ha
evidenziato la bontà della proposta avanzata dall’Anci.
Quest’ultima rappresenterebbe una base sulla quale i primi
cittadini si possono confrontare in merito alle funzioni da
svolgere in forma associata, ma anche per la valutazione dei
termini affinché le mansioni diventino operative. Il primo
cittadino di Azzano Decimo Marco Putto ha chiesto spiegazioni
sulla possibilità di avviare, tra le funzioni, quella di polizia
municipale solamente tra i sindaci aderenti all’Uti del Sile e
Meduna, senza essere penalizzati dall’eventuale assenza di alcuni
colleghi. Infine il sindaco di Prata Dorino Favot ha sottolineato
la validità delle linee di principio delle Uti, rammaricandosi
però per la fase di ascolto che sarebbe dovuta essere, a suo
dire, più approfondita.

Il secondo incontro, svoltosi invece in municipio a San Vito al
Tagliamento, ha visto intorno al tavolo i primi cittadini dei
comuni appartenenti all’Uti del Tagliamento. All’invito della
presidente Serracchiani hanno risposto i sindaci dei comuni di
Casarsa, Cordovado, Morsano, San Giorgio, Sesto al Reghena,
Spilimbergo, Valvasone Arzene e San Vito al Tagliamento.

In quell’occasione l’assessore Benedetto Falcone, in
rappresentanza dell’Amministrazione della Città del Mosaico – che
al momento non ha approvato lo Statuto e che è tra i ricorrenti –
ha espresso apprezzamento per il fatto che la Regione abbia
tenuto in debita considerazione le richieste presentate
dall’Anci. Inoltre si è dichiarato possibilista nell’approvazione
dello statuto prima del 15 aprile, poiché l’amministrazione si
sente molto vicina alla posizione espressa dall’Associazione dei
Comuni. Il sindaco di Valvasone Markus Maurmair, dal canto suo,
ha presentato un documento firmato da 11 amministrazioni del
Friuli Venezia Giulia con proposte concrete da aggiungere alle
future attività delle neo costituende Uti. Tra queste, il fatto
di poter uniformare le scadenze elettorali dei Comuni aderenti,
favorendo così anche eventuali fusioni. Infine il sindaco di San
Vito Antonio di Bisceglie ha rimarcato da un lato l’importanza
del fatto che tutti i colleghi dell’Uti del Tagliamento abbiano
aderito volontariamente all’Unione. Inoltre ha aggiunto la
necessità di approfondire le tematiche riguardanti il
trasferimento di personale per dare più forza all’attività delle
Uti e una maggiore attenzione sull’informatizzazione.
ARC/AL/ppd

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